giovedì 26 settembre 2019

PREFETTO CESARE FERRI: TUTTO IL MALE DELLE PREFETTURE, INFERTO DA INTERE GENERAZIONI, CONTRO LA FAMIGLIA GANDINI DI FERRARA!


TUTTA LA VERITA' SULLA VICENDA DELLA FAMIGLIA GANDINI di FERRARA.
(II Parte).



Subito dopo le tragiche morti dei nostri genitori, provocate di proposito, mio fratello Alessandro, io e il nostro ultimo cane, ancora superstite dopo tre avvelenamenti da anticoagulanti, come avvertimenti di MAFIA (autorità e politici),
decidiamo di lasciare la casa di Via Alessandro Volta 71 a Ferrara per trasferirci, momentaneamente, a casa di alcuni parenti a San Bartolomeo in Bosco (Ferrara). Mentre eravamo graditi ospiti di questi parenti, quasi ogni giorno, tornavano a pressarci con intimidazioni e soprusi i carabinieri della locale stazione, al comando del maresciallo Bilardo, i quali spesso, ci consegnavano anche diversi documenti da parte della prefettura di Ferrara, anno 2007.
Questi documenti contenevano falsità, calunnie, diffamazioni gravissime e atti  ILLEGALI nei nostri confronti, a firma del prefetto di Ferrara, Cesare Ferri, rimasto in servizio a Ferrara negli anni dal 10/01/2006 al 01/ 02/2009.

ECCO UN ESEMPIO DI COME SI COMPORTANO LE PREFETTURE NEI NOSTRI CONFRONTI:
seguono documenti calunniosi dell'epoca ricevuti dal prefetto Ferri, a cui noi abbiamo risposto. 






Doc. 1

Questo il documento inviatoci dall'ex-prefetto dott. Ferri, di Ferrara, che ora commenterò:


Documento 1:
"Vista la proposta di adozione del provvedimento amministrativo di divieto detenzioni armi formulata dal comando provinciale carabinieri di Ferrara, con nota ... in data, ...pervenuta il ... dalla quale si rileva che:
- il signor Alessandro Gandini si è reso responsabile di reati in materia di armi."
1) Ai sensi degli artt. 697 c.p. (detenzione abusiva di armi) per aver detenuto un'arma già appartenuta al padre deceduto, senza averne richiesto la detenzione per successione..."

Commento di Alessandro:
E secondo voi, è plausibile incolpare di un reato una persona senza nemmeno presentare documenti atti a stabilirne la veridicità? Come si può presentare un documento come questo?! adducendo colpe e ingiurie che non riportano minimamente delle prove?! E' presto spiegato. Perché io non mi sono mai reso responsabile di reati in materia di armi. Sono sempre stato una persona perbene e tranquilla, come tutta la mia famiglia. Ecco come è facile infamare e infangare una brava persona.
Praticamente, il dott. Ferri mi sta' descrivendo pari ad un trafficante d'armi!
Certo, ho tardato a denunciarne il trasferimento ma questo non significa essere un trafficante d'armi! Al massimo rischio una multa. Al contrario del sopruso che ho subìto io prelevandomi le due armi di mia proprietà!
Per quanto riguarda la notifica del passaggio di proprietà dell'arma di mio padre a me, ho già spiegato il motivo di tale ritardo: ero in attesa di un ulteriore cambio di residenza, non appena effettuato avrei provveduto. Come si legge anche nel documento riportato più sotto. Inoltre, come si può affermare "DETENZIONE ABUSIVA" l'arma regolarmente denunciata a nome di mio padre, quando abbiamo sempre convissuto nella stessa abitazione e io stesso ne avevo cura mentre lui era gravemente ammalato e non in grado di occuparsene?!

Doc1)
"...il medesimo e la sorella, Gandini Alessandra, convivente, durante i controlli svolti, hanno manifestato un comportamento, definito dai militari dell'arma intervenuti come "maniaco-persecutorio" avendo entrambi formulato accuse farneticanti nei confronti dell'arma e delle autorità, asserendo di essere vittime di soprusi, estorsioni, pedinamenti continui e controlli sulle loro utenze telefoniche;..."

Commento di Alessandro/A:
considerato il grave sopruso di cui si era reso responsabile, togliendoci le due armi regolarmente denunciate, il sig. prefetto, per coprire la questione, ha pensato di farci dichiarare "maniaco-depressivi", in modo da giustificare il suo operato che, altrimenti, sarebbe risultato un REATO GRAVE! Ma non solo per questo motivo: cercava soprattutto di coprire il fatto che, REALMENTE le autorità ci avevano fatto del male, cosa che avevamo cercato di denunciare invano, inviando le nostre denunce (fra le tante presentate di persona, tutte prontamente annullate, cestinate, archiviate), direttamente al Tribunale di Ferrara. Ma non solo di Ferrara, come poi dimostrerò. Ovviamente, non ne abbiamo mai avuto riscontro! Inoltre, proprio dopo aver ricevuto questo documento inviatomi dal dott. Ferri, avevo espresso al mio avvocato la mia decisione di denunciarlo per le ignobili falsità e calunnie nei miei confronti.
Questo motivo decretò la nostra deportazione nei lager psichiatrici: il dott. Ferri, ex-prefetto di Ferrara, preferì farci dichiarare "deliranti" piuttosto che affrontarci in sede di Tribunale!

Doc.1)
"- il dott. Gianluigi Bruno, medico curante dei fratelli Alessandro e Alessandra Gandini, ha riferito che i medesimi sono affetti da alcuni anni da patologie di tipo persecutorio e che entrambi rifiutano di sottoporsi alle cure mediche;"

Commento di Alessandro/A:
Dunque, il nostro medico CURANTE non esiste! Ma quale medico CURANTE?! L'unico medico che abbiamo, come tutta la popolazione Italiana, è il medico di famiglia, il cosiddetto medico A.S.L., che non si chiama però, Gianluigi Bruno. E questo nome tra i medici di famiglia non esiste! Inoltre, il pneumologo-radiologo dott. Viviani segue Alessandra per quanto riguarda il problema dell'asma. Come se lo è inventato il medico CURANTE?! Puntualizziamo piuttosto, che se per poterci infamare e ricoprire di fango è stato usato il nome di un medico inesistente, figuriamoci quanto può essere ATTENDIBILE tutto il resto del documento!

Doc1)
"- l'interessato risulta inoltre gravato da pregiudizio penale per il reato di ingiuria;"

Commento di Alessandro/A:
Non si sa più cosa poter aggiungere a questo documento, pur di ottenere un quadro clinico-giuridico, attinente alla mia personalità, tale da farmi apparire come un vero delinquente e pure fuori di testa! Quando, l'EROE maresciallo Bilardo stava persino per metterci le mani addosso e aveva pure il compito di provocarci per poi avere il motivo di far intervenire i servizi psichiatrici di Ferrara.

Doc.1)
"Vista la nota n°... con la quale la questura di Ferrara, ai fini dell'adozione del provvedimento amministrativo del divieto di detenzione armi nei confronti del sig. Alessandro Gandini, ha fornito INFORMAZIONI che SOSTANZIALMENTE CONFERMANO LE MOTIVAZIONI FORMULATE dal comando provinciale e dalle quali si rileva che l'interessato non risulta trovarsi nelle condizioni adeguate per la giusta detenzione di armi sia dal punto di vista della condotta sia per quanto riguarda le condizioni psicofisiche e familiari;"

Commento Alessandro/A:
Questa terribile infamia, circa LE INFORMAZIONI prodotte dalla questura di Ferrara che confermerebbero le motivazioni del comando provinciale, PRETENDO SIANO SPIEGATE, DICHIARATE, SOTTOSCRITTE. Non esiste niente di ciò a riguardo, è solo tutta una menzogna e una calunnia gravissima perpetuata nei miei confronti, per nascondere invece, il fatto che fossimo sempre stati effettivamente, pedinati, ascoltati, maltrattati, estorti e altro...
Questa infamia, la questura di Ferrara e il dott. Ferri me la devono proprio dimostrare! Vorrei essere messo al corrente di quali fatti parla l'ex-prefetto per aver messo in discussione la mia condotta! Questo non è possibile perché il mio comportamento è sempre stato irreprensibile. Questa è un'infamia del tutto gratuita!
Le mie condizioni psicofisiche CHI le ha stabilite?! Il maresciallo Bilardo? Lei, dott. Ferri? Senza nessuna documentazione? Credo, come è d'accordo con me mia sorella, che anche se lei occupa una posizione di rilievo, non deve risultare esente da provvedimenti legali se nell'ambito dello svolgimento del suo lavoro e del suo operato, sbaglia! Lei è lì per tutelare i cittadini, NON PER ROVINARLI! Altrimenti, questa è una dittatura, non una DEMOCRAZIA!
E' per questo motivo che per avere un paravento ha mandato la dott.ssa Turilli dei sevizi sociali reparto di igiene mentale di Ferrara a far dichiarare "deliranti" sia me che mia sorella? In un primo tempo c'era il tranello della lettera d'invito allo studio della dottoressa. Quando abbiamo rifiutato di presentarci, poiché avevamo capito l'inganno, la stessa dott.ssa Turilli si è presentata, commettendo un altro SOPRUSO, accompagnata da un'infermiera e da due agenti di polizia municipale, davanti alla porta di casa di nostro zio. Ma questo non è il sopruso più grave! IL PIU' GRAVE è quello di stabilire, sulla porta di casa e lì, su due piedi (con stupide domande, tipo: " da quanto vi trovate qui?" "Quando è morto vostro padre? e vostra madre?"), se eravamo da "rinchiudere con l'urgenza di T.S.O.!!!" IN QUESTO MODO la dott.ssa TURILLI, psichiatra dei servizi sociali a Ferrara, ha stabilito che eravamo da T.S.O. (trattamento sanitario obbligatorio) che noi abbiamo definito: trattamento sanitario omicida! Di solito, un provvedimento tanto grave viene espletato quando il soggetto dimostra una iperattività e un comportamento tale, da sfociare in situazioni estreme e pericolose per sé o per gli altri. Sfido chiunque ad asserire che noi non si sia mai stati più che educati e tranquilli. Rimando il racconto ai precedenti Post di mia sorella su questo Blog. Così, in base alla FALSA DICHIARAZIONE della dott.ssa Turilli, siamo stati rinchiusi in due diversi ospedali psichiatrici: io, Alessandro all'Arcispedale Sant'Anna a Ferrara, Alessandra all'ospedale psichiatrico di San Giovanni in Persiceto (Bo). Ricordo, che in questo reparto psichiatrico, io ci stavo morendo! A causa dei pesantissimi psicofarmaci che mi venivano imposti, capitò che una sera non riuscivo più a respirare e informai immediatamente il dott. Boccalon, psichiatra del reparto, il quale mi rispose in tono perentorio:" non faccia l'ipocrita!"... Avete capito BENE! Stavo MORENDO E "NON DOVEVO FARE L'IPOCRITA!" (...)   Mia sorella Alessandra a causa dei pesanti trattamenti subìti, non riusciva nemmeno ad alzarsi più dal letto e come conseguenza di questi pesantissimi Maltrattamenti, riportò continui disturbi al cuore e forte carenza di difese immunitarie. Una mattina, mentre ci trovavamo a fare la spesa, rischiò un infarto, perse conoscenza e svenne. Le stesse commesse del Supermercato Coop di Ferrara, mi aiutarono a rialzarla e farla riprendere. Ricordo che in questa occasione chiamai subito una autoambulanza, ma come succede solitamente per noi, ci girò attorno ma non doveva fermarsi. Noi non ne abbiamo diritto perché sotto estorsione, quindi, dobbiamo solo subìre ed essere angherizzati. Poi si fermò, ma, per fortuna mia sorella riuscì a riprendersi. Non oso pensare se fosse stata una cosa più urgente! Ecco il motivo per cui, LA MAFIA, quando ci minaccia, ORDINA agli autisti di autoambulanze di accostarsi più possibile alla nostra auto: dobbiamo capire che se non paghiamo ci deporteranno di nuovo!...Un metodo di minaccia "occulto" usato al Nord Italia.
Il seguito di tutto questo gravissimo ABUSO di potere lo racconterò se sarò e se saremo, ancora in VITA!
 
Commento di Alessandra:
Premetto che quando ricevetti la lettera della dott.ssa Turilli, con cui "CI INVITAVA" nel suo studio, telefonai al nostro medico di famiglia e lui mi rispose con queste parole:"...se il documento è firmato dal sindaco, non posso fare niente!"
Ma, come si potrà notare, è un semplice invito. Non esiste un documento che dichiari la nostra DEPORTAZIONE, non esiste una FIRMA del sindaco, non esiste un documento dell'assessore ai servizi sociali, il quale avrebbe dovuto, comunque, dare un benestare. Nei casi di T.S.O., altre autorità devono dare la loro conferma! E nel nostro caso, non esistevano nel modo più assoluto, elementi che comportassero un simile GRAVE provvedimento! Tranne il fatto di essere sotto estorsione! Ma questo, ormai è un fatto MARGINALE!

PUBBLICO LETTERA dott.ssa Turilli:

...




Questo è il contenuto della lettera inviataci dalla dott.ssa Paola Turilli.

Segue commento al documento dell' ex-prefetto dott. Ferri:



                                                                Doc. 2

Doc.2)
"In materia di armi è indispensabile l'affidamento di non abusarne, affidamento che deve essere assoluto e non può lasciare adito a dubbi, mentre il sig. A. Gandini ha evidenziato un comportamento...
- infatti, per costante giurisprudenza,.....verificata con
-riferimento ad un triplice ordine di fattori convergenti:  condotta assolutamente irreprensibile, assoluto equilibrio psicofisico; tale da consentire al soggetto di dominare in qualsiasi situazione impulsi ed emozioni, piena tranquillità e trasparenza dell'ambiente familiare e sociale."

Commento Alessandro:
Scusi dott. Ferri, quando mai io avrei abusato delle mie armi?! Non le aveva mai viste nemmeno nostro zio quando sono andato a casa sua! Si rende conto di ciò che afferma?
1)"condotta assolutamente irreprensibile";
Le chiedo la cortesia di motivare come la mia condotta non sia mai stata meno che irreprensibile!

2)"assoluto equilibrio psico-fisico tale da dominare impulsi ed emozioni, piena tranquillità ed ambiente familiare-sociale;"
Nessuno potrà mai affermare di avermi visto compiere atti illeciti o atti di danneggiamento a persone o a cose, in tutti i miei percorsi di vita e in ogni ambito della stessa. Sono sempre stato fermo nei miei princìpi, anche per il fatto che provengo da un'ottima famiglia sotto ogni profilo ma in particolare dell'educazione non solo in quanto tale, ma proprio nell'insegnamento di quei valori affettivi, sociali, religiosi, familiari, spirituali e personali che hanno contribuito a forgiare il mio carattere e contro i quali non potrei andare nemmeno in situazioni estreme, quale si è mostrata la mia realtà di estorto insieme alla mia famiglia da generazioni. Lo stesso discorso vale per mia sorella Alessandra. Per quanto riguarda la trasparenza nell'ambito familiare e sociale, la prego di farmi sapere in che modo deve offendere i miei familiari perché le posso rispondere anche in questo senso. Se esiste un ambiente trasparente è rappresentato proprio dalla mia famiglia! Nel sociale è sotto agli occhi di TUTTI! E non vivo nel Bronx!...
Il fatto che io non dia affidamento me lo deve motivare. Non può semplicemente sputarmi una sentenza che ha stabilito LEI o altri personaggi con arroganza!

Doc3)
Ultimo documento: la consegna DELLA NOTIFICA di tutto questo FANGO che ci è stato gettato addosso impunemente! Da parte di chi? Naturalmente dell'immancabile maresciallo Bilardo.
                                                                  Doc. 3


Seguono ulteriori documenti riguardo alla vicenda:
                                                               N. 1

Con questo ulteriore atto, il Pubblico Ministero dott.ssa Barbara Cavallo, cita Alessandro per i "reati" di cui si sarebbe "macchiato!"
Premetto che non ne abbiamo più avuto notizie.


                                                              N. 2



                                                               N. 3



                                                N. 4

Allegati:


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Commento di Alessandra:
Ho reso nota la nostra vicenda anche al Ministero dell'Interno, più e più volte. Ultimamente, mi riagganciavano persino il telefono. Ho inviato un mare di fax. Ho scritto a molti politici, tra i quali, giusto per fare un nome, Berlusconi e Di Pietro. Ho contattato La Curia a Roma. Ho contatto tutte le associazioni antiracket esistenti sul Pianeta. Ho interpellato tutti i vari "telefoni azzurri" "Rosa", Rossi", "Arancioni". Ho informato persino un Giudice del Tribunale di Roma, dott. Mattioli, con il quale ho avuto contatti telefonici in cui gli raccontavo la nostra terribile vicenda. Il Giudice stesso non seppe come aiutarmi, vista la situazione.  TUTTI mi hanno solo presa in giro!...
Alla fine, mi sono resa conto, mi sono fatta delle domande e mi sono data delle risposte. Come si capirà, almeno lo spero, dal mio Blog, io non sono una sovversiva, non ho mire di nessun genere e sono la persona più semplice che esista, nel senso che ho sempre ambito ad una vita tranquilla fatta di affetti e di famiglia. In questo Blog, riporto FATTI REALMENTE ACCADUTI ALLA NOSTRA FAMIGLIA, A ME E A MIO FRATELLO. Non sarò io a tirare le somme. Chiunque leggerà, si faccia delle domande e si dia delle risposte, come ho fatto io! E arriverà alla conclusione, come ci siamo arrivati noi!

Faccio notare ancora, che tutto questo avviene nei confronti della nostra famiglia da intere generazioni. Anche questa indicazione da' ulteriori suggerimenti!....

"Cambiano i partiti, cambiano i governi, cambiano i governanti ma la famiglia Gandini di Ferrara resta sempre sotto estorsione! E l'OMERTA' ammanta ogni VERITA', condannando a morte ogni innocente!"
Se qualcuno mi chiedesse, se dopo tutto quello che ho dovuto subìre ho ancora un "sogno nel cassetto", risponderei di sì:" LA LIBERTA'!", ma so di chiedere troppo. I nostri genitori non l'hanno avuta nemmeno dopo la loro morte: infangati e insultati persino ora che non sono più tra noi. Le loro tombe lo dimostrano e sono visibili nel cimitero della Certosa di Ferrara: portano ancora i segni, indelebili, di una infinita, disperata difesa contro LA MAFIA!"

Alessandra e Alessandro Gandini in attesa di morte da parte della MAFIA.

Altre denunce riguardo la nostra vicenda, inviate anche più volte. Queste le cartoline di conferma:






















Pubblico sotto alcune foto tratte dal nostro Album di famiglia e scattate da me.

 In questa foto da sinistra, la badante di nostro zio di allora, Alessandra (si chiama come me), una signora moldava, alla quale avremmo dovuto devolvere "il pizzo" o l'estorsione. Ovviamente, "il maltolto" non lo avrebbe tenuto per sé, ma lo avrebbe poi consegnato a CHI le aveva dato ORDINE di fare ciò!
Proseguendo da sinistra, dopo la badante, c'è nostro padre, già gravemente malato su ORDINI mafiosi, attorniato e confortato dalla zia Jole, da mio fratello Alessandro e dallo zio Almo. Come si può notare, è un ambiente tranquillo, parenti vicini che affettuosamente si ritrovano attorno ad un tavolo. Da notare sullo sfondo la porta di uscita: proprio su questo uscio, che si apre sul cortile interno della casa, si è presentata, commettendo un grave SOPRUSO, la dott.ssa Paola Turilli, psichiatra, accompagnata da una infermiera e due agenti di polizia municipale.



Questa fotografia l'ho scattata io a nostro zio Almo, parente da parte di mamma.

Ed ecco ancora un piccolo ritrovo familiare fra parenti affettuosi, dove si notano, da sinistra, un'amica di famiglia, nostro cugino, la badante, la zia e lo zio e mio fratello. Se non avessimo sempre avuto la mafia alle costole ad ogni nostro passo, sembrerebbe un bel quadretto!
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N.B.:
Entrambi ci riserviamo di apportare aggiornamenti. Ovviamente, se sarà possibile...

"SE LE AUTORITA' E I GOVERNANTI FOSSERO STATI ONESTI E PULITI, LA VICENDA DELLA FAMIGLIA GANDINI NON AVREBBE MAI AVUTO UN INIZIO! E CERTAMENTE NON AVREBBE AVUTO UN SEGUITO ANCORA OGGI!"

LINK:


TUTTA LA VERITA' SULLA VICENDA DELLA FAMIGLIA GANDINI di FERRARA.
 (I PARTE)  giovedì 14 febbraio 2013
http://famigliagandini.blogspot.it/2013/02/tutta-la-verita-sulla-vicenda-della.html

TRATTAMENTI FORZATI. FATTI INGNOBILI E GRAVISSIMI COPERTI DA OMERTA' !!!   giovedì 22 marzo 2012
http://famigliagandini.blogspot.it/2012/03/trattamenti-forzati-fatti-ignobili-e.html

mercoledì 9 ottobre 2013
"TUTTA LA VERITA' SULLA VICENDA DELLA FAMIGLIA GANDINI DI FERRARA". Parte III
PSICHIATRIA: "il lager" della (VERA) MAFIA!

http://famigliagandini.blogspot.it/2013/10/tutta-la-verita-sulla-vicenda-della.html

venerdì 11 ottobre 2013
 "TUTTA LA VERITA' SULLA VICENDA DELLA FAMIGLIA GANDINI DI FERRARA". (PARTE IV) 4
URL:

http://famigliagandini.blogspot.it/2013/10/la-verita-sulla-vicenda-della-famiglia.html

mercoledì 4 giugno 2014
IL MEMORIALE DEI FRATELLI GANDINI: NOI I DEPORTATI DELLO ZOO DI FERRARA!

http://famigliagandini.blogspot.it/2014/06/il-memoriale-dei-fratelli-gandini-noi-i.html

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