venerdì 17 novembre 2017

LA SENTENZA-CAPESTRO CONTRO ALESSANDRA GANDINI AL TRIBUNALE DI FERRARA, DEL 16 NOVEMBRE 2017.

LA DITTATURA-MAFIA (autorità e politici) sta derubando e rovinando me e  mio fratello, infliggendo un cumulo di processi-truffe e sentenze-capestro a mio carico.
Ecco come LA DITTATURA-MAFIA (autorità e  politici) rovina e uccide in OMERTA', cittadini onesti e integerrimi tramite atti giuridici dall'apparenza simil-legali! Ma che della LEGALITA' non hanno niente!

Riferimento al processo da me subìto, a causa della dittatura-mafia a scopo di estorsione, che ha "usato" il veterinario Marzola per portare a termine LA VENDETTA lasciando crudelmente morire il nostro cane su ORDINI di DITTATURA, e, in seguito, come paravento per strapparmi denaro con sopruso e arroganza:

Il giudice del tribunale non ha affatto tenuto conto di tutta la mia documentazione, delle nostre personali testimonianze (mie  e di mio fratello) e delle prove presentate. Ma questo è un discorso che riprenderò, infatti, ho intenzione di presentare DENUNCIA contro il giudice che, a mio parere non solo si è comportato malissimo nei miei confronti, con urla e cattiveria inspiegabili, di cui alla precedente udienza si era anche scusato, ma proprio per non aver assolutamente considerato fatti determinanti ai fini di una VERA GIUSTIZIA!
Fatto, a mio parere molto grave, lo stesso giudice non ha nemmeno tenuto conto che il veterinario Marzola ha negato e ritrattato persino la sua stessa denuncia, redatta contro di me! Ha negato persino l'emorragia in atto, ben diversa da una semplice anemia, come da lui dichiarata in occasione del dibattimento, fatto provato anche dagli stessi suoi colleghi ma soprattutto dalle lastre! Il cane non è morto per linfoma ma per l'emorragia, che poteva essere fermata con i dovuti accorgimenti!
Tutto questo orribile comportamento per giustificare che non ha assolutamente fatto ciò che andava fatto, su ORDINI di dittatura-mafia!

E alla fine, il giudice ha emesso una sentenza nei miei confronti palesemente "iperbolica", se vogliamo ironicamente parafrasare il termine che avevo usato nei confronti del veterinario, poi subito cancellato: il giudice mi stava mettendo in carcere per sei mesi, con pena sospesa. OVVIAMENTE, mi ha condannata al pagamento di una cifra piuttosto alta in RIPARAZIONE AL "DANNO" subìto dal Marzola. In realtà, i danni li subiamo io e mio fratello, continuamente! Basta leggere il nostro Blog. E il nostro cane, mentre era ancora in vita.

Sapevo di trovarmi invischiata in un complotto: tutta la mia vita è stata pilotata dalla DITTATURA, la quale, a seconda dei propri interessi economici, infliggeva ingiustizie, torture e maltrattamenti alla nostra famiglia, da intere generazioni, sempre servendosi dei cittadini che ci attorniavano, i quali sono sempre stati costretti a farci del male e a rendere la nostra vita un inferno!

Ritengo che anche il mio attuale avvocato non solo abbia assolutamente contribuito, con il suo dibattimento finale per la mia difesa a rendere possibile la mia condanna, come poi già previsto, ma devo aggiungere che, ascoltando le sue parole, mi sono sentita terribilmente offesa: avrebbe avuto molte prove per far notare la gravissima mancanza professionale del Marzola; invece, mi ha presentata come una povera derelitta, insieme a mio fratello, che contava solo un povero cane per poter vivere: due zimbelli derisi da tutti! Non ha nemmeno accennato alle minacce pesantissime ricevute, ai tanti cani uccisi da avvelenamento, di cui abbiamo fornito ampia documentazione veterinaria: ha parlato solo di "derisione", come si addice a "due tipi strani"! E come ciliegina sulla torta, c'era il famoso T.S.O., di cui ho presentato denuncia presso la Procura e che ho pubblicato su questo Blog: è riferito al nostro sequestro-sopruso, operato in abuso di ufficio e abuso di potere da parte dello Stato Italiano, perché, già allora non eravamo d'accordo di pagare il "pizzo" che ci veniva imposto! Il mio avvocato, in precedenza, mi aveva consigliato di non accennare a tale argomento se non fosse stato necessario. Non ne aveva parlato nemmeno l'ispettore Fogli della polizia postale, perché sarebbe risultato addirittura passibile di denuncia, infatti ha usato un sopruso delle autorità per infamare me e mio fratello. Con la sua totale ignoranza, l'ispettore Fogli, referente al processo circa le indagini sul mio Blog, non sarebbe stato nemmeno da prendere in considerazione, ai fini di una indagine seria! Quando alla domanda, riguardo alla sua certezza che fossi stata proprio io l'artefice della divulgazione del Blog su siti stranieri una volta sequestrato, lo stesso ha risposto in modo addirittura ridicolo e grottesco asserendo che "non lo sapeva, ma che potevo essere stata soltanto io, chi vuole che sia stato?!". Quindi, una sua deduzione non può essere considerata una "prova"! Il giudice doveva tenere conto di simili abnormità e ingiustizie! A mia volta interrogata, ho spiegato bene al processo che la stessa piattaforma Blogger (Google) aveva divulgato automaticamente la replica del Blog, poiché nella prassi comune quando si apre un Blog su Blogger!
Solo in seguito ne aprii un altro tramite backup. Ma questo per difendermi dagli attacchi della MAFIA-DITTATURA (autorità e politici), denunciando, almeno sul Blog, tutto il male di cui è stata VITTIMA la nostra famiglia e i nostri cani, e di cui siamo vittime tuttora io e mio fratello! Non certo per mio divertimento!
Per cui, le mie dichiarazioni non sono state minimamente ascoltate, e spero siano almeno registrate negli atti! Ho notato che, solitamente, nei processi in cui ci troviamo "inquisiti", l'aula è sempre "vuota"!

Comunque, ribadisco che l'avvocato non mi ha assolutamente difesa, nel senso che ha puntato unicamente sulla PIETA', cosa che io non volevo perché i fatti ci sono e non voglio PIETA', ma GIUSTIZIA!
Il Blog è pieno di prove e fatti eclatanti, conclamati, ma non ne ha fatto menzione, l'ha descritto semplicemente come una fucina dei nostri "pensieri". Insomma, non ha portato i fatti concreti e non ha fatto notare la mancanza di professionalità e mancato soccorso da parte del Marzola, evidente anche nell'interrogatorio.  Mi sono sentita umiliata quando avevo subito capito, già nella precedente udienza, che proprio lui mi aveva posto la domanda sul T.S.O. con il fine chiarissimo che, giudice e i pochissimi presenti avessero usato PIETA' verso due mentecatti, soli, come me e mio fratello! Lasciando intendere in questo modo "problemi mentali" non ben specificati, in modo da essere SCUSATA per la parola incriminata!
Ecco, se avessi letto la sua "arringa" prima di accedere al tribunale, non mi sarei nemmeno presentata.
Non sono assolutamente d'accordo con la sua difesa che, secondo mio parere non solo non c'è stata ma ritengo pure mi abbia assolutamente danneggiata! Onestamente, la mia difesa doveva essere articolata e preparata sui fatti reali e provati!
COMUNQUE, NONOSTANTE TUTTO, LA MIA CONDANNA ERA GIA' STATA DECISA DALLA DITTATURA-MAFIA!
Noi dobbiamo essere sempre estorti e queste sono solo alcune delle modalità per coprire soprusi e ingiustizie con una sorta di simil-legalità.

L'avvocata difensore del Marzola, per difenderlo ha asserito che noi ci siamo recati dal Marzola in emergenza perché il nostro cane era stato avvelenato e aveva anche aggiunto che, entrambi ci eravamo contraddetti perché, in una nostra precedente dichiarazione avevamo affermato che "non poteva essere stato avvelenato in giardino perché sempre da noi controllato e protetto da museruola". Però, la stessa non ha fatto notare che avevamo anche dichiarato che "il cane era stato avvelenato più volte mentre era solo in casa e noi a fare la spesa"! Ma anche dai vari veterinari che avevano ORDINI dalla dittaura-mafia! Ci rendevamo conto che questo dipendeva anche dal nostro veterinario, perché, quando gli praticava il vaccino, immancabilmente poco dopo, il cane stava male e perdeva sangue!

Sempre nell'ambito dell' udienza, ci siamo sentiti accusare dall' avvocata del Marzola riguardo al fatto di non aver portato il nostro cane, mentre era ancora in cura presso lo stesso veterinario Marzola, presso un' altra clinica di pronto soccorso aperta 24h su 24.
Noi vogliamo replicare, almeno sul nostro Blog, che se il Marzola avesse fatto il suo dovere non sarebbe stato necessario recarci presso un' altra struttura! Noi avremmo fatto di tutto per il nostro cane, basti ricordare la lunga sequenza di veterinari presso i quali avevamo portato Brenda e che avevano ORDINI DI DITTATURA-MAFIA di non curarla! <Voglio giusto ricordare il veterinario Biletta della Clinica Estense di Francolino,
che mi ha picchiata pur di negarmi la visita al cane e una radiografia!
Inoltre,  all'epoca cui fa riferimento la sua avvocata, il nostro cane era oramai moribondo e quindi, in un viaggio sino a Sasso Marconi, luogo del pronto soccorso, non sarebbe sopravvissuto. Se il Marzola avesse fatto il suo dovere fin da quindici giorni prima, tutto questo, con ogni probabilità, non sarebbe accaduto!

Resto in attesa della sentenza scritta da parte del giudice, che pubblicherò e commenterò non appena potrò disporne.

Chiarisco che, anche se avessi maggiore disponibilità economica non sarei comunque d'accordo di pagare "pizzo" ed estorsioni a parassiti autorità e politici! Un cittadino Italiano per vivere nel proprio Paese di origine non è certo tenuto a pagare i governanti, che operano in dittatura e oppressione.

Post in Riferimento:

martedì 3 ottobre 2017
QUESTA NON E' DIFFAMAZIONE, QUESTA E' VERITA'! INGIUSTIZIA E OPPRESSIONE PER LA FAMIGLIA GANDINI: LUNEDI' 9 OTTOBRE NUOVA UDIENZA DEL PROCESSO AD ALESSANDRA GANDINI AL TRIBUNALE DI FERRARA.





venerdì 21 ottobre 2016
24 OTTOBRE 2016: PROCESSO PER ALESSANDRA GANDINI PRESSO IL TRIBUNALE DI FERRARA. CONDANNATA DALLA MAFIA (autorità e politici) E DAI CITTADINI IN OMERTA'! UN ALTRO TENTATIVO DI ESTORSIONE.





martedì 6 giugno 2017
T.S.O.: L'ATROCE DENUNCIA DELLA FAMIGLIA GANDINI IN OPPOSIZIONE ALLA DITTATURA ITALIANA (AUTORITA', POLITICI E CITTADINI COLLABORATIVI).




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